ZARIGANA: E' NATA UNA STELLA?

Il sangue è di primissima qualità essendo nipote dell'imbattuta campionessa Zarkava, i colori quelli verde smeraldo della giubba dell'Aga Khan con gli eredi del principe, scomparso qualche settimana fa, in prima linea anche in questa circostanza; il fantino (Mickael Barzalona) di primissimo ordine; l'allenatore Francis-Henri Graffard, uno che ha dimostrato di saperla prendere per il verso giusto e di poterne gestire anche qualche piccola intemperanza caratteriale. Insomma ci sono tutti gli ingredienti giusti per un prospetto di campionessa. Il suo nome è Zarigana, una figlia di Siyouni, allevata dall'Aga Khan Studs, che domenica ha vinto al rientro a Longchamp il Prix de la Grotte, correndo di fatto solamente gli ultimi 300 metri. Diciassette anni dopo sua nonna, la campionessa Zarkava, capace poi di andare a vincere l'Arc de Triomphe. Tre vittorie e un secondo posto in carriera per Zarigana e la sensazione di poter puntare molto in alto già a cominciare dal prossimo impegno le Poule d'Essai des Pouliches (Gruppo I, l'11 maggio).
"Ha un'azione così potente che la porta in gara e poi, quando glielo chiedi, il turbo entra davvero in azione"- ha detto l'allenatore Francis Graffard - "Quando Mickael le ha chiesto di allungare, ha pensato che il lavoro fosse fatto, e lei non si è fatta davvero pregare. Mentalmente questa corsa le avrà fatto molto bene perché aveva davvero bisogno di tornare alle gare. Penso che, in vista della Poule [d'Essai des Pouliches] tra quattro settimane, possa essere davvero al top della condizione e lottare per la vittoria, va solo gestita con pazienza."
Per i colori dell'Aga Khan c'è anche un maschio da seguire con attenzione. Si tratta di Ridari (Churchill) che ha vinto il Prix de Fontainebleau G3, sotto il training di Mikel Delzangles. Tra i battuti al terzo posto Misunderstood (Hello Youmzain) per Mario Baratti, al training, e Cristian Demuro in sella.