ROBERTA GIARRUSSO, MI SONO INNAMORATA DEI CAVALLI

13/02/2025

<I cavalli sono entrati nella mia vita grazie a mio suocero e sono convinta che non se ne andranno più>.

Roberta Giarrusso, ex modella, attrice siciliana, sorriso e bellezza disarmanti, si racconta e ci racconta come si è avvicinata al mondo dei cavalli e come è diventata testimonial del Palio delle Regioni, manifestazione itinerante che è stata confermata anche per il 2025 dal Dott. Remo Chiodi all'ultima riunione sulla comunicazione e la promozione di eventi all'interno degli ippodromi italiani.

Roberta, dalla finale a Miss Italia al ciak di numerose fiction di successo.

Sì, tutto è iniziato nel 2001 quando un amico, a mia insaputa, mi ha iscritta al concorso di Miss Italia dove sono arrivata in finale e da quel momento non mi sono più fermata: Carabinieri, il Commissario Manara e tante altre serie televisive. La mia carriera da attrice, il mio sogno fin da piccola, è decollata grazie al manager Fernando Capecchi, agente di spettacolo di vecchio stampo e importante talent scout che purtroppo è venuto mancare da poco. Adesso l'approccio del lavoro è cambiato totalmente rispetto a 25 anni fa.

La comunicazione e la visibilità si esprimono più velocemente?

Sono arrivati i social. Si va veloci come il vento, come quando galoppano i cavalli.

A proposito di questi animali, dal fascino e bellezza straordinari, come sono arrivati nella tua vita?

Mio suocero è un veterano di questo ambiente, in quanto proprietario di cavalli al galoppo. E' stato lui a portarmi a vedere le corse, a vivere l'atmosfera dell'Ippodromo di Capannelle e me ne sono innamorata follemente. Lo stesso sentimento che ha scoperto la mia bimba Giulia. Li ammiro e provo un grande rispetto per loro. I cavalli sono entrati nella mia famiglia in maniera prepotente.

Cosa ti provocano quando li vedi correre? 

Sono forti e fragili, come noi donne. Se non vengono trattati bene ne risentono emotivamente. E al contrario sono capaci di provare gratitudine nei confronti dell'uomo che li ama.

E quando hai iniziato a fare da testimonial per il Palio delle Regioni?

Mi hanno chiamata ed io ho risposto volentieri di sì. Il mio battesimo è avvenuto all'Ippodromo di Capannelle in occasione del Derby. Ho visto arrivare le famiglie, tanti bambini alle prese con attrazioni coinvolgenti e poi ho trovato molto interessante, oltre alla giornata di corse, la promozione delle bellezze del territorio e delle tradizioni. Sto scoprendo, attraverso le varie tappe in giro per l'Italia, la ricchezza della nostra cultura e le eccellenze del nostro Paese. E i cavalli di trasportano in un viaggio poetico. Un'esperienza unica e irripetibile.

Si riuscirà a rendere di nuovo magico l'ambiente dei cavalli?

Con queste iniziative penso di sì. C'è l'adrenalina della corsa, sono una sportiva e quindi mi faccio affascinare dal gesto atletico e dalla scommessa. L'incontro con la natura e la bellezza dei purosangue e nel caso del trotto dei trottatori. Oltre alla vista si soddisfa anche il palato con stand gastronomici di alta qualità e siccome sono una buona forchetta mi ci trovo a meraviglia andando ad assaggiare tutte le prelibatezze locali. Può diventare un nuovo punto di incontro aperto e godibile da tutti.

Secondo te è un ambiente maschilista?

Ma no. Le cose stanno cambiando. E' la mentalità che sta cambiando. Vedo le donne che non si sentono affatto a disagio. Hanno l'opportunità anche di mettersi eleganti e di sfoggiare dress code che è difficile esibire in altri luoghi. La condivisione è l'aspetto vincente di queste iniziative.

Possiamo ribaltare tutte le credenze che hanno raccontato negli ultimi anni di un ambiente, quello dell'ippica, fatto da persone poco affidabili?

Da buona siciliana, i valori importanti sono la famiglia, mio marito, mia figlia, e tutto ciò che gravita intorno a me, fatto di amore, rispetto e amicizia: vorrei che si riscoprissero dentro un ambiente in cui questi sentimenti sono esaltati da una vera e sana passione che i cavalli possono suscitare. 

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