POMPEO E KLAYNN EROI DELLA DOMENICA DI CAPANNELLE?

L'arrivo in volata del Regina Elena 2024 vinto da Beenham con Germano Marcelli (foto Savi)
26/04/2025

“Ma per fortuna che c’è il Riccardo….” Ricorderete in molti la splendida canzone di Giorgio Gaber che, in occasione di questa edizione 2025 del premio Parioli, le nostre Ghinee, possiamo anche fare nostra ovviamente cambiando il nome…. “Ma per fortuna che c’è il Pompeo….”. Ecco , inizia cosi felicemente il nostro piccolo viaggio intorno al miglio che andrà in scena domenica pomeriggio. Già, per fortuna che tra i ben 14 partenti della nostra Classica c’è anche Pompeo Dream, ospite di forma tedesca. Perché? Perché la sua presenza ci accredita di linea internazionale che può essere ribadita dalle sue successive sortite che potrebbero essere benefiche in termini di rating, il vero problema delle nostre pattern. Ovvero tenersi al di sopra della linea di galleggiamento prevista che per il Parioli, gruppo tre, è fissata in 105 di rating complessivo. Quindi Pompeo Dream, per essere utile, deve piazzarsi nei primi quattro. Questo figlio di Muhaarar, allenato da Bohumil Nedorosteck, avrebbe già dovuto conoscere le nostre piste in autunno. Era infatti in procinto di scendere a Roma per il Berardelli ma le incertezze circa la sua disputa, poi si corse a Milano, fecero virare la sua rotta in direzione Krefeld ma sempre in gruppo tre per i due anni. In sostanza , sui 1700 anziché sui 1800, ha disputato il Berardelli tedesco. Lo ha vinto, ecco la valenza della sua presenza. Da quel pomeriggio, Pompeo Dream rientra ma se accetta viaggio lungo dobbiamo supporre sia in forma già spendibile. Che linee ci porta Pompeo
Dream? Ottime, almeno per noi. A Krefeld ha sconfitto Place Fontenoy che a Longchamp, nel ricchissimo Criterium di Autunno sul miglio, aveva seguito Mount Kilimanjaro, casa O’Brien, poi runner up nel Criterium International sul miglio, gruppo uno francese. Una linea che, in potenza, potrebbe tenerci a galla, ovviamente se Pompeo saprà farsi bello anche nel resto dell’anno. Non solo, quarta in quella occasione era la sempre quarta del nostro Dormello vale a dire Lips Vega.
Deve fare un po'; e forse meglio di quanto ha saputo fare Ghorkan lo scorso anno quando, dopo il terzo posto nel Parioli, lo fu anche nelle Ghinee tedesche e poi fu anche secondo in gruppo tre a Deauville. Pompeo Dream sarà sfidato, quarta corsa ore 16,05 e seconda tris, da 13 avversari. Brisone (scuderia dell’Avvocato Vellucci, allenato da Stefano Botti, figlio di Earthlight e con in sella Marco Ghiani ) si fa forte della affermazione nel Daumier, tradizionale viatico per fare più che bene nel Parioli, un miglio sullo stesso tracciato e distanza della classica. Il Daumier 2025 regala al Parioli anche i nomi di Lost President, Monello Sabino e Grand Kodiak pronti a ribaltare quell’ordine di arrivo che segnala pure Bridge Ashi Khun non ancora al suo top nella stagione ma a due anni, per risultati, uno dei leader della generazione. Il milanese Gardone, altra canonica tappa verso il grande appuntamento, lancia Became Gold (Alma Racing che vuol dire anche Max Allegri, Endo Botti, Salvatore Sulas, Holy Roman Emperor) che, di un ovvio muso ma non corto, ha avuto ragione di Impressive Royal che si rilanciava dopo il Pisa sfortunato e che con Became Gold ha un conto aperto. Il Pisa è appunto una delle tappe altrettanto canoniche e tradizionali per arrivare con chance nel Parioli. Non mancherà infatti il laureato di San Rossore, ovvero Lao Tsu (proprietario e allenatore Stefano Botti, Maikol Arras, Kodiak) uno dei migliori se consideriamo tutta la carriera che lo ha visto seguire Kabir nel dicembrino Criterium Pisano e prima quarto nel Gran Criterium con però secondo Bridge Ashi Khun e terzo Monello Sabino mentre a vincere fu l’ospite Lazio. Il runner up di Pisa e il terzo non mancheranno. Si tratta di Kabir (Pink and Black, Endo Botti, Dario Di Tocco, Far Above) che di fatto si scontra sempre con Lao Tsu e il conto è aperto mentre Zenorione , il terzo di Pisa ha sempre seguito tanto Kabir come Lao Tsu. Conformist ha limato il suo avvicinamento vincendo condizionata a Milano, Kantan Fly e Cleone Jet sono i primi due (terzo fu Grand Kodiak) dell’Arconte che spesso ha lanciato verso il Parioli (avvenne per Giovane Imperatore e Golden Titus). I nostri potenzialmente migliori ci sono davvero tutti. Anche loro
dovranno dire di se stessi al meglio dopo la corsa nel resto della stagione. Intanto…. Per fortuna che c’è il Pompeo…. un dream per il nostro turf.

Regina Elena
Abbiamo la nostra Regina? Per il momento alcune nobilissime principesse, una su tutti forse. Scopriranno le carte alle 17,15, seconda tris, chiaramente sul miglio del Regina Elena , il penden classico del nostro turf. Parioli ed Elena sono i primi due summit per i tre anni. Chi può essere la principessa che aspira al trono di Regina Elena ? La carta ci porta obbligatoriamente dalla parti di Klaynn (scuderia Cardaioli, Endo Botti, Dario Di Tocco, Make Believe) che di regale ha dalla sua un fascino unico e meraviglioso: ha sempre vinto e non è poco. Il suo cammino a due anni è stato
davvero un crescendo rossiniano: debutto, Repubbliche Marinare e Dormello. Una ouverture che poi, dopo lusinghiero passaggio di età è stata ribadita anche nell’obbligatorio Seregno in quel di San Siro, indispensabile “passi” verso la classica. Se vinci sempre hai diritto ad essere la favorita ma hai anche l’obbligo, in caso di esito favorevole di dire al meglio di te stessa e della nostra forma in successivi contesti esteri che potrebbero essere le Ghinee Tedesche o forse il più preclaro Sandrigham in terra di Francia. Piano, prima bisogna transitare dinanzi a tutte le altre davanti al
palo di legno tanto caro a Federico Tesio, il sommo.

Klaynn ha le carte in regola per farlo. La sfideranno in dieci, per forza tutte femmine. Attenti alla avventura italiana di Mystery of Love, qui da noi la figlia di Ten Sovereign di Enrico De Simone e training di Stefano Botti con ora in sella Maikol Arras, non ha conosciuto sconfitte . Due su due compreso il Torricola che lancia eccome verso il Regina Elena. Segnale di un consolidamento di forma e condizione primaverile notevole che segue le sue prestazioni inglesi , tre in tutto, concluse in gennaio con un augurante terzo posto in maiden a Kempton. Un passaggio di età imperioso è quello d Bubuz (Chelsea, Endo Botti, Dario Vargiu, Kodi Bear) che ha fatto del miglio il suo regno ed esce perfetta dai due eccellenti trial pisani sempre davanti a Pozzo di Bugia che ovviamente accetta la sfida per una rivincita. Bubuz a due anni per tre volte è stata seconda di listed, score ragguardevole. In una di queste, il Criterium Femminile trasferito a Milano, a vincere fu Fast Spirit che, dopo un paio di tentativi di avvicinamento, potrebbe essere il famoso “macchione” della classica. Che segnala anche Love Words, Ice Capades e Hekla Colt al seguito di Mystery of Love nel Torricola, la rientrante ma stimata Sopran Norma, la ancora maiden in ascesa Teddy Dream, e la velenosa Giorgia Forever in gran forma ma chiamata ad allungo di distanza. Delle 11 in campo, quattro saranno sellate da Endo Botti e Cristiana Brivio e due da Stefano Botti ma ben tre, oltre a Cristiana Brivio, sono allenate da tre allenatrici vale a dire Giulia Coccia, Dalila Ducci e Silvia Amendola, il segnale e messaggio più lieto per una corsa solo per femmine di tre anni alla caccia di un rating di 101 per restare ancora pattern di gruppo tre

Il resto del programma

Quello di domenica sarà un pomeriggio tra i più attesi della intera primavera. Secondo solo alla super giornata del derby day in agenda il due di giugno. Le corse saranno otto in tutto. Una festa che si aprirà con la prima corsa alle ore 14,10 e sarà anche una delle due prove riservate ai purosangue Arabi. Subito alla seconda , ore 14,50, ecco la listed , il Signorino ITM, sui 1800 per anziani in vista del Presidente della Repubblica. In campo in sette e di buon conio: Arrival ,
Canticchiando, Frozen Juke, Master , Mordimi, My Eternal Love, Soligo. Davvero tutti cavalli abituali in listed. Vera e propria semifinale in vista del Tudini sarà il premio che ricorda Carlo Ferrari, immenso jockey dal talento purissimo , unico capace di vincere in ostacoli il Merano ed in piano il Derby, oltre al resto. Sui 1200 in pista dritta sei anziani in azione e tra costoro Noble Title, Talentuosa e Chiaroscuro. A chiudere la giornata saranno due affollati e certamente spettacolari Handicap Principali : il premio UPG sui 1500 per anziani e il Jebel Ali, scelto come TQQ, sulla stessa
distanza ma per femmine sempre anziane.

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