RIFORMA DELL'IPPICA: LA TAVOLA ROTONDA ALL'IGE

Il palco del Convegno all'Ige sulla Riforma dell'Ippica
10/04/2025

Un’ora e mezza di dibattito con al centro il variegato mondo dell’ippica ha animato l’ultima parte della prima giornata dell’Italian Gaming Expo & Conference in corso di svolgimento a Roma. “Riforma dell’ippica: innovazione e sostenibilità per il futuro del gioco.” Il tema della tavola rotonda moderata da Mauro de Fabritiis di Mdf Partners davanti a una platea davvero gremita a testimonianza del grande interesse che suscita il tema anche in questi contesti. Per il secondo anno consecutivo un palco estremamente qualitativo e rappresentativo si è confrontato su alcuni argomenti di particolare attualità per il comparto ippico, ma soprattutto sulla ricerca di quelle che possono essere le soluzioni per invertire un trend negativo nella raccolta delle scommesse, da cui l’intera filiera dovrebbe trarre le proprie risorse, che sembra rimanere tale (anche se è presto per dirlo) nonostante la riduzione dell’aliquota di prelievo sulle scommesse a quota fissa.

DE FABRITIIS (MDF PARTNERS): IL PIANO MARSHALL PER L’IPPICA
Proprio nella sua introduzione De Fabritiis ha un enunciato la premessa fondamentale, ovvero che il citato allineamento del prelievo altro non è che il primo di una serie di provvedimenti che vanno posti in essere  in una sorta di “piano Marshall” per il salvataggio di quello definito un tempo “lo sport dei re”. “Provvedimenti che vanno dall’unificazione dei totalizzatori, all’ampliamento e armonizzazione dell’offerta di scommesse passando per l’inevitabile ottimizzazione  delle regole tecniche, ma non solo perché poi – ha aggiunto De Fabritiis - ci vogliono anche degli interventi che sostengano il prodotto corse come la Presenza mediatica, la valorizzazione dell’immagine dell’ippica; la pianificazione dei palinsesti e il miglioramento della gestione di immagini e dati.”

CHIODI (MASAF): “NEL COLLEGATO ALLA LEGGE DI BILANCIO LA RIFORMA COMPLESSIVA”
Il Direttore Generale per l’Ippica del Masaf Remo Chiodi ha rinforzato la tesi introduttiva specificando che “Quella sul prelievo sulle Scommesse a Quota Fissa è solo una delle tante misure necessarie per rinnovare l’intero comparto”. Nel segnalare come sia logico attendersi qualcosa di più e meglio da parte dei concessionari rispetto ai numeri non buoni riscontrati nella prima parte dell’anno (ma già il mese di marzo ha messo a segno un interessante recupero n.d.r.) Chiodi ha anche tracciato a grandi linee “il percorso portato avanti dalle istituzioni nel tentativo di dare impulso a rinnovamento: dalla neonata classificazione degli ippodromi con una buona fetta del 15% di risorse legate alla realizzazione di investimenti per migliorare le strutture, all’abbassamento dell’aliquota Iva sulla compravendita dei puledri tesa a favorire il mercato allevatoriale, senza trascurare le misure per il benessere animale, ma il tutto da inserire nel quadro della riforma complessiva del settore prevista all’interno del “collegato” alla Legge di Bilancio che inizierà a breve il suo percorso parlamentare e che dovrà rappresentare indiscutibilmente la madre di tutte le riforme.”

LOLLOBRIGIDA (ADM): “IL MONDO DEI CONCESSIONARI DEVE FARE QUALCOSA DI PIU’”
Anche dall’intervento del Direttore Centrale Giochi dell’Agenzia Dogane e Monopoli Mario Lollobrigida sono arrivate annotazioni interessanti: “E vero – ha affermato -  che ci aspettavamo un risultato diverso, una diversa reazione da parte dei concessionari cosa che non abbiamo visto nel primo trimestre. Il mondo dei concessionari deve fare qualcosa di più anche per evitare che si diffonda il concetto che la manovra sulla tassazione sia andata a beneficio di qualcuno piuttosto che di altri. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità al Masaf – ha aggiunto Lollobrigida – per lavorare sul resto delle azioni ipotizzate (totalizzatori, posta unitaria etc. ). Sono però azioni che non possiamo attualmente porre in essere vista la situazione delle concessioni (in proroga in attesa del nuovo bando n.d.r.), ma sono tutte azioni che saranno sicuramente intraprese nel momento in cui potremo mettere a regime le nuove concessioni con una sola tipologia di diritto di raccolta delle scommesse”. Un obiettivo interessante questo perché porrebbe fine alla diversità  di raccolta da parte della rete commerciale che è stato uno dei maggiori problemi con i quali l’ippica si è dovuta confrontare: “In quel momento – ha concluso il Direttore -  potremo finalmente unificare i totalizzatori, garantendo anche una maggior liquidità cosa che oggi manca fondamentalmente al gioco a totalizzatore. Sono tutte azioni che abbiamo già concordato. Per la riforma delle concessioni stiamo discutendo con le Regioni e gli Enti Locali.”

TARICONE (SISAL): “CONCESSIONARI PRONTI A RECEPIRE LA SFIDA”
La parola è poi passata ai concessionari chiamati in qualche modo a un maggior sostegno del comparto. Francesco Taricone di Sisal non si è sottratto e anzi, in perfetto stile poker ha rilanciato: “Il fatto di riunire per il secondo anno consecutivo una simile platea di attori e appassionati è importante. Da’ l’idea di un settore che si muove compatto verso un obiettivo con una progressione costante. La tassazione come è detto è stato solo il primo di una serie di interventi. Poteva andare meglio, ma stiamo recuperando. E’ una sfida che noi concessionari recepiamo perché la vediamo come un’opportunità importante per questo dobbiamo e vogliamo fare di più, ma ovviamente con i tempi necessari. Noi come Sisal abbiamo già fatto una serie di interventi, abbiamo intrapreso iniziative promozionali che hanno bisogno di tempo e infatti abbiamo già visto che sul mese di marzo i dati sono in miglioramento. Puntiamo molto sull’omnicanalità e sulla presenza dell’ippica non solo on line, ma anche sulla rete di vendita fisica che per noi è importante. Tre mesi non sono molti e non è una scusante. Gli interventi posti in essere necessitano di un minimo di tempo per essere assimilati dal pubblico. Spero che al prossimo incontro saremo qui a commentare una crescita importante. Detto questo bisogna andare avanti e quindi dobbiamo lavorare sul prodotto, sull’abbassamento della posta minima di gioco, sull’organicità dei rimborsi e sull’unificazione dei protocolli perché quella di consentire allo scommettitore di giocare sport e ippica insieme può essere una carta vincente soprattutto per creare nuovi clienti attingendo dalle nuove generazioni.”

FECI (LOTTOMATICA): “LA VISIBILITA' ALL’INTERNO DELLE AGENZIE TRAINO PER L’ON LINE”
Samuele Feci di Lottomatica ha posto l’accento anzitutto sull’unità manifestata da tutti gli operatori di gioco nella voglia di ottenere dei risultati importanti. “Dal canto nostro negli ultimi 14 mesi abbiamo inserito l’ippica in 330 agenzie in più della nostra rete: ben 60 solo nell’ultimo trimestre. Questo perché crediamo che la visibilità del prodotto all’interno delle agenzie sia un investimento anche per la raccolta on line. Dobbiamo capire quali sono i trend e gli interessi dei giocatori. I provvedimenti illustrati tutti ovviamente importanti e utilissimi hanno però tempi diversi di realizzazione. Dobbiamo quindi capire se ci sono delle cose che si possono fare subito. Alcuni piccoli interventi anche graduali potrebbero già iniziare a portare dei benefici in attesa che tutto il piano venga completato. Abbiamo già lavorato sulle quote per renderle più appetibili, dobbiamo dare anche il tempo per poter fare delle campagne promozionali anche con i bonus che vengano poi recepite dal pubblico che si deve accorgere che qualcosa sta cambiando.”

ROSI (MST): “QUATTRO FATTORI PER FAVORIRE LA RIPRESA”
Michele Rosi, Coo di Mst ha proposto un approccio più analitico al dibattito. "Dei risultati sono stati indubbiamente portati a casa. Ovvio che la riforma della tassazione debba spingere ad andare avanti" e così dopo aver di fatto istituito prima e migliorato poi la distribuzione internazionale di corse italiane e dati e di aver lavorato fattivamente per rendere competitivo il palinsesto, soprattutto azzerando o quasi i ritardi e portandoli in qualche caso al di sotto della media internazionale, Rosi ha tracciato la strada per un possibile miglioramento identificando quattro fattori primari:
1)    Il miglioramento delle immagini trasmesse dagli ippodromi, in troppi casi ancora in formato standard , pochissimi in HD ancora meno in 4K e il progressivo aumento degli ippodromi che implementeranno il sistema di tracking nelle corse.
2)    Il miglioramento della trasmissione dei dati, troppo spesso non accurata e non immediata. La progressiva soluzione del problema del ritardo della refertazione che ancora oggi spesso avviene con troppo ritardo in un settore che conta 200mila corse all’anno e che quindi ha bisogno di tempi strettissimi.
3)    Il miglioramento della qualità delle corse soprattutto nel numero di partenti visto che a livello nazionale la media si è standardizzata in una forbice tra i 13 e i 15 partenti per corsa.
4)    Una maggior visibilità nei palinsesti dei media generalisti fondamentale per l’interessamento di nuove fasce di pubblico.

Tutti punti sui quali MST  sta lavorando alacremente supportando anche gli investimenti dei concessionari.

PAUTASSO (FEDERIPPODROMI): “NEGLI IPPODROMI CITTADELLE DEL GIOCO LECITO”
Tracking, Qualità di immagini, investimenti in strutture, in una parola “ippodromi”: Elio Pautasso Presidente di Federippodromi ha ovviamente richiamato l’uditorio al problema delle risorse. “Per investire bisogna avere più risorse e quindi aumentare il valore dei ricavi: come fare? Con la variazione dell’aliquota sulle scommesse a quota fissa è stato avviato un trend che ancora non ha dato grandi risultati, ma speriamo tutti di vederli a breve. Anche noi abbiamo notato che il numero di punti dove si vendono le scommesse sta aumentando, ma invito a non trascurare comunque le scommesse a totalizzatore. In tema di proposte per aiutare la ripresa credo di poter individuare due aspetti primari; la riforma del settore attraverso il Collegato alla Finanziaria citato dal Direttore Chiodi è un passo fondamentale. Siamo tutti consapevoli che la gestione del comparto attraverso un’agenzia proposta e controllata dal Masaf può essere più facile e più snella da gestire di quanto non sia, malgrado tutti gli sforzi, quella attuale e quindi è auspicabile che il processo subisca un’accelerazione in questo senso.
In tema di riforma dei giochi, visto che se ne sta parlando in questi mesi, ritengo che permettere di istituire all’interno degli ippodromi, che sono dei luoghi deputati al gioco sicuro e lecito, delle grandi centrali di raccolta del gioco e, essendo queste aggiuntive, utilizzare una tassazione con una legislazione apposita per finanziare l’ippica, potrebbe costituire un’altra tappa importante sulla via del rilancio.”

STOPPINI (IPPODROMI SNAITECH): “LEGAME TRA IPPODROMO E SCOMMESSE INDISSOLUBILE”
Lorenzo Stoppini, direttore BU ippodromi Snaitech: “Rappresento una società che nel 2015 ha iniziato a chiedersi cosa fare per portare gente all’ippodromo e lo ha fatto attraverso eventi legati al cavallo, ma non solo alle corse. Poi si è pensato di fare in modo che chi veniva all’ippodromo avesse la possibilità di usufruire di servizi tesi a “facilitare” il suo essere utente di uno spettacolo e quindi sono arrivati i copertini colorati per identificare meglio i cavalli; 5 maxischermi, le schede informative di ciascun cavallo, i picchetti fronte pista. Poi con le riunioni eventi, ultima quella recente in preserale, abbiamo capito di avere la possibilità di appassionare nuove persone. E siccome il legame tra ippodromo e scommesse è indissolubile, l’assioma è: portare gente all’ippodromo farla appassionare e quindi scommettere.”

ARLETTI (IPP. MODENA): “NECESSARIO CONFRONTO TECNICO SU SCOMMESSE”
Con l’intervento di Alessandro Arletti dell’ippodromo della Ghirlandina di Modena, ma anche rappresentante di un poule che ha proposto un progetto di scommessa alternativa, si è tornato a parlare, appunto di scommesse: “Su stimolo del Dott. Chiodi abbiamo aggregato una serie di portatori di interesse e abbiamo presentato un progetto per una nuova scommessa al totalizzatore. Auspichiamo quindi che il confronto possa avvenire al più presto anche con Adm. Noi non siamo contrari alla diminuzione della tassazione sulle scommesse a quota fissa, ma pensiamo sia opportuno e utile un allineamento della tassazione anche per le scommesse a totalizzatore. Il nostro intento è ovviamente quello di aumentare la raccolta. Non siamo favorevoli a togliere introiti allo stato bensì ad aumentare i nostri considerando l’enorme volume realizzato complessivamente dal mercato dei giochi che testimonia come ci sia spazio per inserirsi. Quella che proponiamo è una scommessa istantanea semplice che possa attirare anche le nuove generazioni. Chiediamo di istituire un altro tavolo di confronto per poter trovare assieme una soluzione per portare gettito allo Stato e alla filiera ippica”.

A margine della tavola rotonda anche l’intervento dalla platea di Giorgio Sandi che ha espresso da un lato la preoccupazione per la fase estremamente critica attraversata dal settore, ma dall’altro anche la percezione della ferma volontà da parte di tutti di inseguire la ripresa. “Bisogna cercare di fare velocemente ciò che è possibile e quindi serve uno sforzo collettivo urgente. La coperta è corta, non ci sono risorse adeguate per tutti gli attori della filiera. Una nuova scommessa potrebbe favorire anche una nuova promozione”. Ha affermato
Appello accolto dal Direttore di ADM Lollobrigida: “Siamo disponibili a valutare nuove proposte. Anche noi  stiamo cercando di modificare l’offerta di scommesse. Ben venga quindi la possibilità di valutare nuove proposte.”
 

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