ALEX VARSI: VOGLIO ONORARE LA TRADIZIONE ORISTANESE

07/04/2025

ALESSANDRO VARSI: VOGLIO ONORARE L'IPPICA ORISTANESE

Oristano è una città della Sardegna che ha dato i natali a grandi fantini. Dopo Dario Vargiu, il Diabolik dell'ippica italiana e l'emergente Marco Ghiani, il 23enne che in Inghilterra è stato celebrato lo scorso anno ad Ascot per aver dominato il Campionato degli Apprendisti fantini, un giovane allievo oristanese di 22 anni si sta affacciando al mondo delle corse al galoppo. Si chiama Alessandro Varsi, per gli amici Alex, che non è figlio d'arte, dal carattere brillante e socievole.

Alex, chi ti ha fatto avvicinare ai cavalli?
Mi sono avvicinato io da solo.

Con quale razza hai iniziato a montare?
Con i cavalli della Giarra, cavalli piccoli che non superano il metro al garrese. Una razza che vive allo stato brado. Marco Ghiani l'ho conosciuto lì con i giarini. Un bravo ragazzo e mi piace come monta. I cavalli gli rendono.

E poi la tua passione come si è sviluppata?
A sedici anni sono andato da Giuseppe Ortu a montare a pelo e poi lui mi ha messo in contatto con Elisabetta Marcialis a Milano dove ci sono stato un anno circa.

E adesso dove ti trovi?
Sono a Pisa da un allenatore di grande esperienza, una brava persona, Romolo Valeri, che mi sta dando una grossa mano.

A due passi dal corso di San Rossore. Come ti sei trovato a scuola per allievi fantini?
Con la scuola dell'obbligo non mi sono mai trovato tanto a mio agio, al corso invece mi sono divertito, nonostante le lezioni fossero un po' "pesanti", ma mi sono servite.

Qual è la tua ambizione?
Vincere il Derby.

Perché?
Perché è la corsa più importante in Italia.

Ce l'hai già un cavallo del cuore?
Sarà quello che mi farà vincere la prima corsa.

Sei un tipo tosto, sbaglio?
Si vedrà quando farò il fantino.

Come te lo immagini il debutto il 17 aprile?
Non saprei. Intanto, spero che vada tutto bene. Cercherò di vincere, ma va bene anche un piazzamento.

Se vinci, ovviamente, a chi dedichi la vittoria?
Alle persone che mi hanno aiutato fino ad ora, alla mia famiglia e alla mia fidanzata Maia, una ragazza di Pisa, che verrà sicuramente a fare il tifo per me.

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