AVV. SIBILIO: NECESSARA RIFORMA CODICE PROCEDURA

L'avvocato Giovanni Sibilio
15/03/2025

Dopo aver lanciato un dibattito sulle vicende del galoppo italiano, “Grande Ippica Italiana” vuole occuparsi di un altro tema di particolare e scottante attualità: la giustizia sportiva.
E’ dei giorni scorsi la notizia che la Commissione di Disciplina in seno al Masaf ha denegato la “sospensiva” ad alcuni professionisti di trotto, tra cui Andrea Buzzitta, Enrico Bellei e Cosimo Cangelosi in relazione ad alcuni procedimenti disciplinari aperti. Un fatto abbastanza nuovo rispetto a quella che era la tendenza dei mesi precedenti. Abbiamo pertanto voluto ascoltare il parere dell’Avv. Giovanni Sibilio difensore, tra l’altro di diversi professionisti nei vari procedimenti in corso.

Avvocato cosa ne pensa degli ultimi provvedimenti della Commissione di Disciplina?
"I provvedimenti delle commissioni vanno sempre accettati e rispettati quindi prendiamo atto della mancata concessione della sospensiva e attendiamo fiduciosi il processo di merito.
Al di là delle singole posizioni e dei singoli provvedimenti credo che, però, sia arrivato il momento di fare delle riflessioni sull’attualità di alcune norme e sulla necessità di procedere, con urgenza, ad una riforma delle regole del codice di procedura.
Il principio generale, a mio modesto parere, deve essere quello di una pena certa ma da scontare all’esito del procedimento disciplinare.
Per come oggi è strutturato e scritto il codice di procedura, in molti casi è possibile che si arrivi ad una sentenza definitiva quando la sanzione inflitta è già quasi scontata completamente.
La concessione della sospensiva non vuol dire eludere o evitare la sanzione.

Quale potrebbe essere allora il “modus operandi?
"Bisogna fare una scelta: o istauriamo il procedimento massimo entro 7/10 giorni dall’irrogazione della sanzione oppure, come ritengo sia più giusto e auspicabile anche con i tempi, concedere la sospensiva e far scontare la pena all’esito del procedimento.
Sul punto credo che le competenze  dei membri delle commissioni possano servire per procedere ad una modifica sostanziale del codice di procedura che ormai non può più attendere.
L’attuale codice, per esempio, non prevede la possibilità di riti alternativi o di proposizioni di appelli incidentali.
Auspico che, in breve tempo, si giunga a modifiche che possono migliorare la qualità del lavoro di tutti."

 

Nel ringraziare l'Avv. Sibilio del contributo e lasciando ovviamente la porta aperta ad altri interventi, va comunqie precisato, lato istituzionale che a onor del vero, la Direzione Generale per l'ippica ha già avviato un processo di rinnovamento completo dell'intero comparto della giustizia sportiva del settore ippico, conseguenza anche del fatto di aver creato un ufficio (l'ufficio DIPP 2, ndr) specificatamente dedicato al contenzioso e alla giustizia sportiva.
Tra le attività in programma per il 2025, è già in essere dunque l'aggiornamento norme di disciplina, oltre che l'aggiornamento dei regolamenti, ormai in fase avanzata di elaborazione.

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